Doriam Battaglia – in arte semplicemente Batt – è tra i maggiori esponenti di quel particolare filone creativo sviluppatosi, all’inizio degli anni ’90, intorno all’Associazione culturale Giosuè Carducci di Como. Questo gruppo di artisti e intellettuali, guidati dai maestri Giuliano Collina e Angelo Tenchio e dallo scultore Massimo Clerici, si distingueva per una ricerca iconica e oggettuale, che tendeva a scardinare i codici linguistici precostituiti dell’arte classica.
L’opera di Batt, unica nel suo genere, si pone al confine tra varie forme espressive, attraverso la sperimentazione di linguaggi diversi e l’abbandono dell’oggetto pittorico in sé. Per indagare l’universo della visione e della percezione, prima della comparsa della forma, analizzando i legami tra materia, vita e coscienza, esplorando la consustanzialità dell’aspetto di ogni essenza.